I compro oro sono recentemente al centro di un rinnovato interesse da parte della Guardia di Finanza che, soprattutto negli ultimi mesi, è alla ricerca di quegli operatori che non rispettano la legge per quanto riguarda la regolamentazione dell’attività.
Ad essere colpiti da misure restrittive in quanto non a norma, però, risultano solo i piccoli operatori di mercato in quanto i grandi gruppi, che da sempre si auto regolamentano in modo rigido per la gestione delle operazioni di compravendita, sono nella maggior parte dei casi in piena regola secondo le prescrizioni di legge.
Il consiglio, quindi, per chi intenda vendere il proprio oro usato oppure acquistarne di rigenerato è sempre quello di scegliere grandi brand che operano da tempo sul mercato che possano assicurare non soltanto una più grande professionalità e trasparenza nelle operazioni ma anche la maggiore quotazione di mercato per quanto riguarda la vendita di oro ed argento in particolar modo.
E non dimentichiamo che solo i grandi gruppi possono offrire alcuni servizi di fondamentale importanza per il venditore privato come può essere quello del blocco prezzo on line: in pratica, si tratta di prenotare la migliore quotazione di vendita dei metalli preziosi stando comodamente a casa propria. Come? Il meccanismo è estremamente semplice.
Basta pesare con precisione la quantità di metallo prezioso da vendere, inserire il peso nell’apposito box posto sul sito del brand che intendiamo utilizzare e aspettare che il sistema automatico ci riporti la quotazione di vendita.
Se la cifra è di nostro gradimento, basterà appunto prenotare la transazione e poi recarsi in uno dei punti vendita del brand, entro il tempo stabilito, per perfezionare l’operazione e ritirare il pagamento.
In aiuto dei consumatori, comunque, stanno per intervenire la Segreteria di Stato all’Industria e la Banca Centrale che insieme stanno predisponendo la bozza della nuova disciplina del mercato dei metalli preziosi che in breve tempo dovrebbe essere avviata all’iter legislativo.
Questa nuova legge si pone come obiettivo quello di colmare alcune lacune che, fino ad ora, avevano inciso negativamente sull’attività dei compro oro.
Ma in che cosa consiste questa nuova disciplina e come cambierà il lavoro di quanti si occupano della compravendita dell’oro e dell’argento usati? Scopriamolo insieme.
Attualmente il mercato è regolato dalla disciplina che fa riferimento alla legge 7/2000 che, però, stabilisce le norme e i criteri di operatività dei banchi dei metalli e dei negozi compro oro, equiparando di fatto le due attività che, tuttavia, non sarebbero nella realtà dei fatti completamente comparabili.
E così l’esercito dei più dei trentamila operatori grandi e piccoli che operano in Italia agiscono nel totale caos generando, tuttavia, un fatturato annuo di quasi dieci miliardi di euro.
La nuova legge si pone, appunto, l’obiettivo di razionalizzare la filiera e mettere delle regole – poche ma precise – che possano tutelare gli operatori che lavorano nel rispetto della legge e stanare gli evasori o gli operatori che utilizzano tale attività per il riciclo di oggetti rubati o soldi “sporchi”.
La nuova disciplina – richiesta con insistenza specialmente dai grandi gruppi che operano nel settore dei metalli preziosi a tutela della serietà del loro lavoro – si propone di intervenire soprattutto nei punti più critici dell’attività che sono:
- La tracciabilità dell’appartenenza di tutto il materiale acquistato e venduto: ogni punto vendita sarà dotato di un apposito registro nel quale saranno puntualmente annotati tutti gli oggetti venduti ed acquistati con dati di riferimento di chi vende, dell’oggetto venduto nonché una foto dello stesso;
- Un borsino ufficiale on line: il Ministero dell’Economia e dello Sviluppo avrà il compito di creare un sito ufficiale nel quale sarà inserito ogni oggetto venduto o acquistato e la relativa foto oltre ai dati di appartenenza.
In questo modo, sarà più facile per la Guardia di Finanza tenere traccia di tutto il materiale che transita nei compro oro e contrastare tempestivamente qualsiasi tentativo di ricettazione; - Un registro ufficiale degli operatori: tutti gli operatori di settore verranno registrati in un apposito “albo” dei compro oro che sarà gestito dalle rispettive Camere di Commercio di competenza.
Sarà compito proprio delle Camere di Commercio valutare se i diversi brand sono in possesso – per tutta la durata del loro esercizio commerciale – degli specifici requisiti, ed in particolare quello di onorabilità, richiesti per legge per lo svolgimento dell’attività di compravendita dei materiali preziosi.
Al momento la bozza della nuova disciplina di regolamentazione è ancora al vaglio degli esperti ma dalla Segreteria dell’Industria promettono una rapida risoluzione della questione.